Le strette e suggestive gole fitte di vegetazione, le maestose montagne verdi di boschi o bianche di neve, le alte vette spoglie, le sorgenti di acqua e i ricchi torrenti, le profumate vallate e i prati fioriti. Questo è lo spettacolo della natura offerto dall'Alta Valle del Velino.
Il paesaggio cambia radicalmente col passare delle stagioni: dai mille colori della primavera al verde intenso dell'estate, dall'oro dell'autunno al quieto candore dell'inverno.
Una valle che sale dai 400 agli 800 metri s.l.m. circondata da vette che superano i 2000 metri s.l.m. facenti parte anche del comprensorio del Monte Terminillo. Tra le vette più alte della zona troviamo: Monte Cambio (m.2081 s.l.m.), Monte Cavallo (m.1653 s.l.m.), Monte Giano (m.1820 s.l.m.), Monte Nuria (m.1888 s.l.m.), Monte Boragine (m.1829 s.l.m.), Monte Arcioni (m.1754 s.l.m.), Monte San Venanzio (m.1800 s.l.m.), Monte La Speluca (m.1800 s.l.m.), Monte Pozzoni (m.1904 s.l.m.), Monte Prato (m.1815 s.l.m.), Monte Elefante (m.2089 s.l.m.), Monte Cagno (m. 2156 s.l.m.). Seguendo i percorsi indicati dal CAI è possibile raggiungere queste ed altre vette da dove si gode di panorami mozzafiato.
Le montagne sono state per secoli, e ancora in parte sono, fonte di sostentamento per le popolazioni locali. Riserve di legname e spazi sconfinati per agricoltura e pascolo, è ancora visibile il classico sentieramento sulle pendici creato dagli ovini nel loro continuo muoversi alla ricerca di cibo.
La conformazione del terreno e le nevi invernali creano ruscelli e torrenti perenni i quali danno vita ad una variegata vegetazione. Dal fitto bosco appena sopra la valle fino alle brulle vette, la zona vanta una flora spettacolare: specie fluviali come salice e pioppo, poi quercia, castagno, faggio, cerro, leccio, rovere, roverella, frassino, carpino nero e carpino bianco, pino nero e abete bianco e tante altre. Gli arbusti più caratterizzanti sono il biancospino, lo spino nero, il ginepro, la ginestra odorosa e dei carbonai e il ginestrino
Un ambiente incontaminato e inalterato in cui trova ospitalità una grande varietà di fauna ogni genere. L'aquila reale, che nidifica sul Terminillo, a Valle Scura, si è fatta rivedere da qualche anno in questa zona. Anche il lupo, dopo che era scomparso, è ritornato a popolare le montagne più anguste. Il gatto selvatico è l'abitante più elegante della macchia, la volpe il più furbo, mentre il cinghiale è sicuramente il più ingombrante.
Una tranquilla e rispettosa passeggiata nel bosco, con una buona dose di fortuna, farà avvistare gli animaletti più simpatici del bosco: il tasso, l'istrice, il riccio, la martora, la faina e i piccoli mammiferi tipici del castagneto come il topo quercino, il moscardino, lo scoiattolo.
Sulle coste delle montagne sarà facile avvistare caprioli e daini.
Uno sguardo al cielo potrà fare avvistare alcuni uccelli e rapaci bellissimi: la maestosa poiana, il gufo reale, la civetta, il merlo, il fagiano e l'airone.
Nei numerosi corsi d'acqua e laghetti vivono principalmente la trota fario, trota iridea e carpe. In qualche ruscello dalle acque estremamente limpide compare anche il gambero di fiume.
L'Alta Valle del Velino offre innumerevoli possibilità per godere della natura in tanti modi diversi, dal bosco ai fiumi fino alle vette per semplici momenti di relax o per praticare sport. |