Fernando Felli approda al cinema da sceneggiatore.
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Non smette di stupirci il noto scrittore e giornalista antrodocano Fernando Felli, che questa volta si firma sceneggiatore del film sulla strage alla stazione di Bologna del 1980 che uscirà il prossimo autunno in tutte le sale. Il film dal titolo “Bologna 2 Agosto - I giorni della collera”, tenta di far luce su quel terribile avvenimento che aprì le porte ad uno scenario disastroso, segnando una delle pagine più dolorose della recente storia italiana.
In un’intervista sul giornale di Rieti del 16 Marzo 2012 Felli racconta - «Ho lavorato per due anni sulla ricostruzione della strage, studiato gli atti processuali, incontrato le obiezioni dell'associazione dei familiari delle vittime, seguendo molte loro indicazioni che mi chiedevano più realtà e meno scene romanzate. Ho incontrato i familiari delle vittime come del giudice Mario Amato ucciso dai Nuclei Armati Rivoluzionari» - continua - «…non ho accettato di dare la responsabilità della strage a Francesca Mambro e Giusva Fioravanti. Non mi ha convinto della colpevolezza dei due nessuna delle versioni sollevate in loro accusa, tanto meno le chiavi di lettura che furono di Cossiga: il legame con la CIA per depistare le indagini su Ustica o il lodo Moro, né tanto meno la storia della valigia lasciata accidentalmente in stazione. Non una semplice valigia, ma ricordo 23 kg di esplosivo che secondo la ricostruzione sarebbero stati trasportati a mano per 70 metri. Trovo che la strage messa in atto sia stata al di sopra delle capacità, per età e maturità, della Mambro e di Fioravanti. Erano due giovani esaltati, fondatori dei NAR, che hanno “giocato” ad uccidere. Piuttosto credo nel ruolo della loggia massonica P2 e nel lavoro sporco e marginale fatto fare volutamente ai NAR. Il giudice Mario Amato per primo aveva intuito la collusione tra malavita, servizi segreti deviati e Nuclei Armati Rivoluzionari, è per questo che fu ucciso».
Nell’ultima parte dell’intervista di Annalisa Nicoletti, Felli sottolinea - «Per non dimenticare è stato, e resta, l'obiettivo di questo film in un Paese dai mille segreti di Stato che offendono l’intelligenza e la sensibilità degli italiani. Il cinema torna sui grandi fatti di cronaca che hanno segnato drammaticamente la vita del Paese, e questo è un bene perché non si ripeta mai più tanta violenza».
Tra gli attori scelti, Marika Frassino nel ruolo di Francesca Mambro, Giuseppe Maggio che sarà Giusva Fioravanti, il bravissimo attore e doppiatore Luca Biagini, Martina Colombari, Lorenzo Flaherty e in una scena del film, proprio Fernando Felli entra in scena nei panni del direttore. La regia è di Giorgio Molteni e Daniele Santamaria, la casa di produzione è la Telecomp Planet Film Production.
Nella speranza che il Signor Felli abbia qualche altro progetto cinematografico e che il nostro territorio venga risaltato dalle sue iniziative, la redazione del sito Alta Valle del Velino gli regalano un grande in bocca al lupo.
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