Andar per funghi
Natura - Bosco e dintorni |
Trovarsi a passeggiare tra boschi, prati e stradine di campagna, respirando i profumi della natura e deliziarsi del canto degli uccelli mentre educatamente si raccoglie qualche fungo da portare in casa, è uno dei tanti fattori stimolanti che rendono il territorio dell'Alta Valle del Velino meravigliosamente unico. I funghi, insieme ai tartufi, rappresentano le più importanti ricchezze dei terreni fertili di questa zona che è rinomata per la loro raccolta abbondante e di qualità. Il fungo epigeo (che si sviluppa cioè sulla superficie del terreno) è un organismo vivente eterotrofo simile a un vegetale in quanto sprovvisto di clorofilla e incapace di ricavare dal terreno o da altri substrati inorganici il nutrimento essenziale per sopravvivere. In altre parole, si nutre di sostanze sviluppate da altri esseri viventi (eterotrofo). Il regno dei funghi è principalmente il boschi a qualsiasi tipo di altezza e latitudine, ma anche i prati, i parchi e addirittura l'asfalto stradale. Il clima ottimale sono le alte temperature legate all'umidità atmosferica, al contrario del vento, del freddo e del caldo secco, che invece contrastano la crescita. Di funghi ne esistono moltitudine di specie, suddivise in classi, famiglie, ordini e generi. La maggior parte di essi comprende i micromiceti che sono invisibili all'occhio umano, ma di rilevante importanza nel ciclo biologico del pianeta rispetto ai macromiceti che sono invece quelli che il cercatore buongustaio porta a tavola.
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PORCINO COMUNE(Boletus edulis) è il fungo tipico delle foreste di faggi, castagni, abeti bianchi e rossi. Dall'odore gradevole e dal sapore dolciastro, il porcino è uno dei funghi più conosciuti e pregiati al mondo ed è l'ingrediente segreto che rende il risotto e le fettuccine una vera e propria specialità. Il periodo preferito dai porcini è da Settembre a Novembre, fino cioè alla comparsa dei primi freddi. |
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PORCINELLO(Boletus scaber) Del genere Boletus, inoltre, i terreni dell'Alta Valle del Velino regalano anche il famoso Porcinello. Di carne molle e biancastra e sapore gradevole il Porcinello abbraccia il periodo che va dall'estate all'autunno ed è proprio dei boschi di latifoglie. |
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PRATAIOLO(Agaricus campestris) si chiama così perché cresce principalmente nei prati, è molto buono, ha un sapore e un odore gradevolissimi ed è apprezzato ovunque. Si trova da Settembre a Ottobre. |
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TURINO(Agaricus arvensis) detto anche prataiolo maggiore o prataiolo dei pini, è un fungo che ama le distese erbose dei boschi di conifere. Il suo profumo sa di anice, e la sua carne ha il sapore di nocciola. |
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GALLETTO(Cantharellus cibarius) è un fungo che cresce in estate-autunno, nei boschi di latifoglie e aghifoglie. La carne è compatta, fibrosa nel gambo, bianca ma gialla sotto le superfici. Odore e sapore gradevole, fruttato, di albicocca. |
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MAZZA DI TAMBURO(Macrolepiota procera) si trova principalmente nei boschi di latifoglie e nei campi di cereali. Il periodo di raccolta va da Giugno a Ottobre. |
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OVULO BUONO(Amanita Caesarea) non ha profumo, ma compensa col suo sapore delicato e molto gradevole. Il suo habitat naturale sono i querceti, i castagneti e le pinete di montagna. Si raccoglie da Luglio a Settembre. |
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PINAROLO(Suillus granulatus) Il suo nome dipende dal fatto che vive rigorosamente in simbiosi con i pini come il pino nero e il pino silvestre. Possiede un sapore molto gradevole ma non ha profumo. Vive nei boschi di conifere. Il suo periodo di raccolta va da Maggio a Novembre. |
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TROMBETTA DA MORTO(Craterellus cornucopioides) di profumo gradevole e buon sapore dolce questo fungo è proprio del mese di Novembre. Cresce a cespugli nelle zone umide dei boschi. È ottimo in cucina. |
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SPUGNOLA(Morchella). È un fungo che cresce in Primavera, sia nei boschi di conifere che di latifoglie, su terreni ghiaiosi o sabbiosi, ma anche su terreno bruciato. Sapore dolce, ottimo in cucina. |
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VESCIA(del genere Lycoperdon) È un fungo che cresce a gruppi, nei boschi di conifere, latifoglie e negli spazi aperti da primavera ad autunno. Questo fungo ha una discreta commestibilità, e va consumato da giovane quando la carne del capo è ancora bianca e soda e mantiene il suo odore e sapore delicati, tende poi a divenire giallo-verdastra, quindi pulverulenta e bruno-fuligginosa (evitare in tal caso di annusarla se il corpo fruttifero è spezzato e se la gleba è pulverulenta perché potrebbe generare fastidi ). |
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CHIODINO o FAMIGLIOLA BUONA(Armillaria Mellea). È un simpatico funghetto a forma di chiodo che cresce in gruppi di numerosi individui ai piedi degli alberi. I chiodini migliori crescono sui salici, le querce e i pioppi. Il colore varia le sue sfumature dal giallo miele al rossastro secondo l'albero che li ospita. Di odore lieve, fungino e dal sapore amaro spuntano in autunno specialmente nelle zone umide. Il chiodino crudo non è commestibile, si deve cuocerlo abbondantemente e cambiare più volte l'acqua di cottura per renderlo più digeribile. |
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Come per tutte le altre specie protette e sempre nel rispetto della natura per raccogliere i funghi bisogna attenersi alle regole stabilite dalla legge della regione di appartenenza in questo caso dalla "Legge Regionale 5 Agosto 1998, n.32" appartenente alla regione Lazio, ed essere muniti di apposito tesserino. ATTENZIONE: ogni tipologia di fungo possiede la sua variante tossica e velenosa, quindi non commestibile, e lo stesso fungo commestibile può avere parti da non utilizzare. Si raccomanda quindi una completa competenza nel saperli riconoscere ed utilizzare, altrimenti rivolgersi ad un intenditore. |