Comune di Cittareale
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da vedere a Cittareale
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Scavi di Falacrinae
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Il grande imperatore romano Tito Flavio Vespasiano, passato alla storia come il riformatore dell'impero, il soldato inflessibile che subentrò a Nerone, che fece costruire il Colosseo, il Tempio della Pace, che dotò Roma di un nuovo foro e dei bagni pubblici che da lui presero il nome, era nato da un'umile famiglia della zona di Cittareale, l'allora Falacrinae. Questo era un «vicus», ovvero villaggio, e all'apice del suo successo, Vespasiano volle tornarci per lasciare il segno del suo trionfo. Di Falacrinae si sapeva l'esistenza dalle fonti letterarie, ma non se ne era mai trovata traccia, almeno fino pochi anni fa, quando un evento del tutto fortuito ha permesso la scoperta di un interessantissimo sito archeologico.
Fu questo ritrovamento, unito alla consapevolezza che proprio a Falacrinae nacque Tito Flavio Vespasiano che spinse (e spinge ancora oggi) gli archeologi a Cittareale. Le campagne di scavo che sono state effettuate in questi anni hanno portato alla luce tantissime rovine di notevole importanza e diversi pregevoli reperti .
La prima, nell'agosto del 2005, situata in località Pallottini, frazione del paese a un paio di km da quest'ultimo e luogo di ritrovamento dell'iscrizione precedentemente descritta. Questo primo scavo ha riportato alla luce un ampia struttura repubblicana del 100 a.C., sicuramente il luogo che ospitava originariamente l'incisione. Nel 2006 altri scavi archeologici hanno portato alla luce una necropoli di 52 tombe risalenti al V-VI secolo dopo Cristo dove sono stati rinvenuti bracciali, orecchini, collane e anelli. |
Queste esplorazioni hanno finalmente dimostrato l'esistenza dell'antico abitato romano Vicus Falacrinae, edificato tra il 290 ed il 280 a.C., che nel 9 d.C. diede i natali all'Imperatore. Successivamente sono stati aperti altri siti uno nei pressi di un'altra frazione, Vezzano, dove è stato rinvenuto un vaso di bucchero del VI secolo contenente le ossa di un neonato. È evidente che si tratta di un rito di sepoltura avvenuta all'interno di un santaurio o di un'abitazione. Dei pezzi più preziosi inoltre ritrovati vi sono anche moltissime monete tra cui una d'argento. Ci troviamo nella zona di San Lorenzo nel comune di Cittareale, invece, quando parliamo dello scavo che ha reso possibile il ritrovamento di una grande villa di 2500 mq, probabilmente databile tra la fine dell'età repubblicana e la media età imperiale, abbandonata poi intorno al V secolo dopo Cristo. Fino al 2011 sette sono state, dunque, le campagne di scavo archeologiche che si sono svolte, ma avranno sicuramente un seguito anche dopo che si sarà trovata con certezza la villa dei Flavi, anche allo scopo di designare una mappa archeologica dell'Alta Valle del Velino.
I siti aperti, dopo lo studio e la raccolta dei reperti, sono stati richiusi per evitare il loro deterioramento in attesa che si trovino i fondi per costruire strutture che ne consentano la conservazione in maniera esposta. Molti dei preziosi reperti e oggetti degli scavi si trovano oggi nel Museo Civico di Cittareale. |
Dove si trova: Cittareale Fonti: www.cittareale.it
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