Geografia e turismo della Valle Falacrina
notizie dei comuni - Cittareale |
La Valle Falacrina, nonostante presenti una serie di criticità date da un tessuto socio-economico marginale e demograficamente molto ridotto, ha ancora delle possibilità di uscire dal suo stato marginale. Infatti si tratta di un territorio che presenta numerosi punti di forza nel patrimonio storico-culturale e naturale che possono dare vita a una tipologia turistica di qualità nell’ambito del turismo sostenibile e responsabile, che permetta una corretta gestione delle risorse ambientali. Massimo Masci ci invia il suo contributo, frutto della propria tesi di laurea in Geografia, dal titolo: PER UNA GEOGRAFIA DEL TURISMO: LE POTENZIALITA’ TURISTICHE DELLA VALLE FALACRINA presentata anche al primo workshop AIIGGiovani (Associazione italiana insegnanti di geografia) “Le nuove Geografia sguardi e prospettive per descrivere il cambiamento, svoltosi a Torino dal 19-21 Aprile 2012. Il lavoro vuole dimostrare che se si promuovono nella sostenibilità, le bellezze di un itinerario, di un paesaggio o di un sito naturale e archeologico, la strada da percorrere deve essere quella della fruibilità. Ed è proprio dalla fruibilità delle risorse e da adeguate infrastrutture ricettive che un territorio cresce e sviluppa la sua visibilità richiamando turisti. Si rileva però, che un potenziale di risorse così abbondante non è supportato da adeguate infrastrutture ricettive che possono dare uno slancio al territorio, perché se attorno ad una vocazione culturale o ambientale vi è un persistente isolamento rispetto ad altre località turisticamente affermate, per la mancanza di strutture ricettive o di qualità capaci di accogliere il turista è chiaro che non si riuscirà mai a pensare in grande per risollevare le sorti di questo territorio. Si tratta quindi di un territorio dalle grandi potenzialità ancora inespresse, estremamente ricco di bellezze ambientali e paesaggistiche, di storia, con un ampio patrimonio culturale (Fig. 8), che va valorizzato, se si vuole intercettare quella tipologia di turista che cerca un rapporto più diretto con l’ambiente e la natura, con la comunità locale ed i suoi prodotti enogastronomici e dell’artigianato locale tipici. Per scaricare il documento completo clicca QUI di Massimo Masci |