Dopo essere stati avvisati per il ritrovamento di un animale morto all’interno del “Lago Piccolo”, nel comune di Castel S. Angelo, gli agenti del Corpo Forestale dello Stato di Antrodoco hanno verificato, tramite l’ausilio di un microchip, l’appartenenza del corpo all’esemplare di razza canina dogue di Bordeaux, del quale un mese fa ne era stata denunciata la scomparsa.

Mentre il corpo dell’animale veniva recuperato, insieme all’aiuto dei vigili urbani, sono stati riscontrati evidenti resti di un legaccio spezzato legato attorno al collo, un particolare inquietante che ha subito aperto le indagini verso una pista carica di interrogativi e possibili agghiaccianti risposte.

La prima ipotesi si accosterebbe, infatti, all’idea che qualcuno abbia volutamente legato l’animale per poi gettarlo nel laghetto causandone la morte crudele e sofferta.

Una seconda supposizione, potrebbe essere che qualcuno abbia per errore investito il cane e, per sottrarsi ad ogni forma di responsabilità, invece di soccorrerlo abbia pensato di disfarsi del corpo gettandolo nel lago, solo dopo avergli, però, legato al collo un peso dal quale era impossibile liberarsi.

In base alle ipotesi sostenute fino a questo momento dagli agenti del CFS, l’accusa risulta essere dunque di reato a carico di ignoti.