L'istituto omnicomprensivo scolastico di Amatrice, potrebbe essere una delle vittime della legge di stabilità messa in atto dal governo. Questo piano di legge comporterebbe tagli ed accorpamenti di classi con istituti diversi.

Le scuole dell'amatriciano, infatti, non raggiungendo per poco, il tetto dei 400 iscritti totali dovrebbero venire assorbite da altre scuole "quota 400", una cifra che, garantirebbe lo status quo dell'istituto che invece sarà distaccato. Dall'anno venturo sarà separato dal liceo scientifico, accorpato alla scuola "Geometri-Agraria" reatina, mentre asilo, elementari e medie inferiori verranno assorbite dall'istituto scolastico di Antrodoco.

Con la chiusura di una scuola media superiore autonoma, con una propria segreteria, si perderanno anche dei posti di lavoro ad Amatrice, proprio perché trasferiti, e con essa sparirà anche la collaborazione con le scuole dei limitrofi Campotosto, Accumoli e Cittareale.

La dirigenza dell’Istituto amatriciano, insieme ad insegnanti e genitori, sono al momento gli unici a mostrare il loro disaccordo, e attraverso una raccolta-firme, sperano in un ribaltamento del giudizio finale, dell’ultimo consiglio provinciale di fine Ottobre, che determinerà il futuro dell’istituto.

Se dunque, la volontà degli amatriciani sarà presa in considerazione, si potrà revocare questo piano di legge conservando l'Istituto Omnicomprensivo amatriciano così com'è, se non addirittura potenziarlo. Se, invece, lo smembramento ci sarà, l’amministrazione comunale, insieme alla cittadinanza potranno passare per vie legali ricorrendo al principio costituzionale che garantisce l'istruzione ed i servizi essenziali ai cittadini.