C.LA.R: allarme meningococco nella mozzarella
News - Rieti e provincia |
L’azienda CLAR di Rieti, successivamente ad un avvenuto allarmismo tra i consumatori, ha deciso, a titolo cautelativo, di sospendere momentaneamente la produzione della mozzarella, provvedendo anche al ritiro di tutto il prodotto dal mercato. Parametri microbiologici alterati è stato detto, a causa della presenza nel prodotto del batterio meningococco.
«Le innumerevoli analisi alle quali la nostra azienda sottopone le proprie produzioni – chiariscono – hanno sempre confermato il pieno rispetto dei criteri di sicurezza alimentare – e aggiungono – Per quanto concerne l'allarme creatosi, confermiamo che sono in corso le analisi su alcuni campioni di prodotto volti all'accertamento di conformità ai parametri microbiologici. In accordo con gli organi di controllo e nel rispetto della normativa vigente sono state attivate tutte le procedure previste dal manuale di autocontrollo aziendale».
L 'azienda invita dunque tutti i consumatori in possesso della mozzarella a marchio CLAR, ”Centrale del latte di Rieti”, «a restituirla presso i punti vendita, ottenendone relativo rimborso. Tale richiamo – conclude l’azienda – riguarda solo la linea mozzarella e non il latte e tutti i prodotti a marchio CLAR».
Successivamente, il dottor Pizzoli, veterinario in stanza alla Centrale – afferma – “Abbiamo ritirato dalle vendite un prodotto che era risultato non conforme, a causa di problemi ad un macchinario. Sono stati avvertiti i centri di distribuzione, il prodotto è stato tolto dal commercio ed è stato affisso un manifesto nelle strutture pubbliche. Approfittando poi del periodo tranquillo, antecedente le festività natalizie, abbiamo deciso di effettuare una manutenzione straordinaria ai macchinari, interrompendo momentaneamente produzione e distribuzione di alcuni prodotti caseari. La non conformità del prodotto ritirato non recherà comunque alcuna conseguenza sulla salute dei consumatori”.
Solo un guasto ad un macchinario, fanno sapere dall’azienda, sarebbe stata quindi la causa del ritiro del prodotto caseario dal commercio, e del temporaneo stop alla produzione, smentendo ogni voce di infezioni virali o batteriche e rassicurando i preoccupati consumatori sull’assenza di pericoli per la salute pubblica. Si attendono ora le conferme ufficiali da parte dell’Azienda Sanitaria Locale.
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