Il Museo Civico Niccolò da Borbona di Borbona, dedicato alle arti e alla cultura contadina e sacra del territorio è una grande raccolta di oggetti di ogni genere provenienti da un passato più o meno antico e che raccontano storia, cultura, tradizioni e usanze ormai andate in disuso.
Una raccolta che dura da anni, portata avanti principalmente dal sig. Angelo Rosa che si occupa personalmente del reperimento, della ristrutturazione e della catalogazione degli oggetti. Innumerevoli reperti, la maggior parte provenienti specificatamente dalle abitazioni di Borbona, suscitano curiosità e meraviglia agli occhi del visitatore che si troverà di fronte a versioni arcaiche di oggetto oggi cambiati radicalmente e ad altri andati in disuso o mai conosciuti. C'è la sezione dedicata agli attrezzi del contadino con rastrelli, aratri, zappe, gioghi, conci; quella dedicata al falegname con seghe e pialle; quella dedicata alla lavorazione della lana con forbici, tosatori, cardatrici e filatoi. Le sale sono stracolme di grandi e piccoli torchi, macchine per cucire, ceste di vimini, tinozze di legno, vasellame, strumenti musicali, libri, sci di legno e tanti altri oggetti di diversa natura.
Oltre agli oggetti più comuni e conosciuti ce ne sono altri ancor più rari e curiosi e che a volte celano storie e racconti particolari. Come la collezione di lame e rasoi da barbiere, oppure le piccole artigianali trappole per topi. C'è un seggiolone per bambini e un telaio di legno per coprire le culle.
C'è la bicicletta di tale Vittorio Cesaroli, singolare personaggio borbontino degli anni '60 che la leggenda vuole abbia raggiunto con questo mezzo Re Umberto II in esilio in Portogallo.
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Una vecchia mola di ferro costruita interamente a mano con pezzi di fortuna. Un metro di ferro che serviva a misurare l'altezza dei ragazzi durante la visita di leva. Pezzo forte del museo sicuramente il grande carro funebre rinvenuto nella sua interezza e completamente restaurato. La grande mole di oggetti raccolti fa si che il museo sia ancora in allestimento, ma ai curiosi visitatori è data comunque la possibilità di visitarlo accompagnati da persone preparate che illustreranno ogni singolo reperto e le curiose storie che questi raccontano. Il museo si trova nel Palazzo Regina Elena, ex Palazzo del Governatorato, in località "La Lama". Per prenotare la propria visita telefonare al Comune al numero 0746/940037
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