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Le nocchie

Natura - Bosco e dintorni

Nocciole o Nocchie

Nocciole o Nocchie
Nocciole o Nocchie

Mentre ci si trova a passeggiare nei boschi o su stradine di campagna potrebbe capitare di avvistare un simpatico scoiattolo con una nocciola tra le zampe. È un'immagine a dir poco sublime e possibile nell'Alta Valle del Velino che è un territorio assai ricco di alberi da frutto.
Molto produttivi sono infatti quelli della "Frutta Secca" (nocciole, noci, pinoli…), come il nocciòlo, che offre alla regione Lazio, la qualifica di maggior produttore di nocciole per quantità in Italia insieme alla Campania, al Piemonte e alla Sicilia.
Nell'Alta Valle del Velino il nocciòlo è un arbusto di medie dimensioni molto presente nel sottobosco e si incontra con facilità durante semplici passeggiate per cui la raccolta di nocciole è certamente semplice.

Il frutto del nocciòlo (Corylus avellana) è appunto la nocciola che in dialetto è detta nocchia (da non confondere con la nocciolina che in realtà è l'arachide).  Questa cresce in gruppi da due a cinque frutti, è di colore verde se immatura, raggiunge poi un bel marroncino dorato a maturazione completa che va dalla seconda metà del mese di Agosto alla prima metà di Settembre. È  formata da una parte esterna detta pericarpo di consistenza legnosa, ricoperto in parte da un involucro fogliaceo a margine irregolare. La sua  parte interna, invece è il seme cioè la nocciola vera e propria. Il seme è l'unica parte commestibile ed è molto croccante e dolciastro; viene utilizzato in cucina specialmente nella produzione di dolci e creme, ma è ottimo anche nelle insalate. Il suo olio, è inoltre molto ricercato dall'industria cosmetica perché ricco di agenti antiossidanti che rallentano l'invecchiamento dei tessuti.

È un frutto ipercalorico,  ma se consumato con moderazione può essere molto utile alla salute grazie alle sue numerose proprietà nutritive. Le nocciole, infatti, sono dopo le mandorle, il frutto più ricco di vitamina E ed essendo fonte di fitosteroli, coadiuvano alla prevenzione delle malattie cardiovascolari. Infatti alcuni studi hanno dimostrato che se consumate regolarmente, le nocciole hanno la capacità di ridurre i livelli di colesterolo LDL e dei trigliceridi perché hanno un alto contenuto lipidico, ricco cioè di grassi monoinsaturi e polinsaturi vantaggiosi per la salute delle arterie. Inoltre il loro alto contenuto calorico dipende anche dalla presenza di aminoacidi essenziali e proteine.

Questo frutto è famoso sin dal passato. Basti pensare che gli antichi romani regalavano le nocciole per augurare felicità, mentre in Francia, venivano donate agli sposi come simbolo di fecondità.

La nocchia, quindi è da sempre uno dei frutti più amati e ricercati, ed è bello potersi dedicare alla raccolta faticosa ma soddisfacente che la rende ancor più buona e genuina.

 

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