Comune di Posta
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da vedere a Posta
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Il castello di Machilone
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Il castello di Machilone (o Machialone) fu eretto intorno all'anno mille per ordine di re Carlo D'Angiò come fortificazione a presidio del crocevia dove confluiscono quattro importanti valli che sfociano verso Roma, Spoleto, Ascoli e L'Aquila. La leggenda vuole che dalle macerie le genti di Borbona recuperarono una croce d'oro e gli abitanti di Posta la campana oggi in uso nel campanile della chiesa di San Francesco, i fatti però la smentiscono. Oggi del castello non rimangono che pochi muri a malapena affioranti dal terreno, gran parte della struttura è interrata. In passato ci furono scavi che portarono alla luce un crocefisso e una campana di grande valore, oggi esposti al museo civico di Rieti. |
Tali rovine sono state individuate grazie all'opera di Don Giulio Mosca, parroco di Posta dal 1966 al 1969, e di un gruppo di ragazzi di Posta. Il castello era arroccato sulla terza cima di un colle antistante l'attuale paese di Posta. Il sito è raggiungibile percorrendo un gradevole sentiero che porta sulla cresta del colle. Una lapide apposta in occasione dei 700 anni dalla nascita di Posta ne ricorda la presenza. Ad oggi quello che è visibile non è che le poche mura sopra descritte, ma è affascinante pensare che sotto i nostri piedi giacciano i resti di un castello che fu simbolo di un feudo ricco e potente e che se gli avvenimenti storici fossero andati diversamente avrebbe potuto crescere fino a divenire un'odierna città. |
Dove si trova: Posta - colle di Machilone Fonti: Posta nell'Alta Valle del Velino di Don Giulio Mosca |